Come tutte le piccole città Porto (o Oporto) ti fa sentire a casa.
I Tripeiros (così vengono chiamati coloritamente gli abitanti di Oporto) possono sembrare burberi, ma sanno rivelarsi veramente cordiali.
Qui si produce il ‘vinho do Porto’, che dalla città, ovviamente, prende il nome.
Insomma, a Porto si torna sempre volentieri!!
GIORNO 1 – 05 ottobre 2017
Iniziamo il nostro Ryan-Viaggio un tranquillo Giovedì di inizio Ottobre. Appuntamento ore 17.45 fermata Metro-Marche. Partiamo puntuali (forse in anticipo) tre auto con 11 persone a bordo, direzione Malpensa.
Io condivido la mia superPuntocigolante con Fabiola e Paola S., è un viaggio piacevole, chiacchieriamo e io quasi mi dimentico che vorrei fumare, cavolo prendo la mia auto apposta! ma va bè resisto.
Puntualissimi al parcheggio, puntualissimi in aereoporto sono le 20.00…alle 22.05 avremo il volo, imbarchiamo il bagaglio da riempire al ritorno con vinho do Porto. Andiamo verso gli imbarchi.
Come di consueto nei RyanVoli siamo tutti in posti lontani, c’è chi dorme, c’è chi legge, io scambio il posto con una ragazza e mi ritrovo seduto di fianco a Sara, chiacchieriamo e il tempo vola. Siamo già arrivati! Ci recuperano i taxi – appartamenti – nanna.
GIORNO 2 – 06 ottobre 2017
La mattina seguente abbiamo appuntamento per la visita alle cantine Ferreira alle 10.15. Ci troviamo alle 8.45, facciamo colazione e il caffè non è per niente male.
Attraversiamo Praça da Liberdade, scorgiamo la Torre dos Clerigos, e ci buttiamo verso il Douro lo attraversiamo sul ponte Luiz I e giungiamo a Vila Nova de Gaia e finalmente anche alla Ferreira..un pochino in ritardo.
Raggiunta la guida, procediamo con la visita.
Facciamo foto e quindi non sentiamo quasi nessuna spiegazione, siamo costantemente in ritardo
Le cantine sono antiche e cupe, un misto tra affascinante e lugubre, l’illuminazione è fioca, senza un treppiede si allungano i tempi e salgono gli ISO!
Dopo un assaggio di due varietà di Porto della cantina, ci dirigiamo a piedi verso Afurada, un piccolo centro che si trova lungo il Douro nei pressi della foce.
Afurada mi aveva colpito in una precedente visita per l’usanza ormai inconsueta di lavare i panni sporchi nel lavatoio pubblico e stenderli nel piazzale fronte mare.
Scattiamo qualche foto alle donne che lavano e stendono indumenti di vario tipo, facciamo un giretto del paesiello e decidiamo di fermarci ad uno dei tanti ristorantini che cucinano pesce alla brace.
Il cibo è eccellente ed economico.
Dopo una breve siesta ripartiamo verso la città.
Finiamo la giornata ritornando verso gli appartamenti con funicolare e metrò.
Fabiola è acciaccata quindi andiamo tutti assieme a rilassarci a ‘casa’ per poi dirigerci verso il ristorante per la cena.
GIORNO 3 – 06 ottobre 2017
Iniziamo la giornata verso le 9.00 con un’ottima colazione in un bar gestito da due signori monto disponibili, siamo in 12 è difficile gestirci (anche per me).
Colazionati, la prima tappa della giornata è Bolhão, il mercato centrale di Porto.
Come tutti i mercati, è un luogo interessante, dove venditori che sembrano usciti da un’altra epoca, vendono da banchetti disordinati generi alimentari di vario tipo.
Dopo la visita al mercato, un viaggio di pochi minuti in metro ci porta alla Casa da Musica, la ‘nuova’ sala concerti della città.
Una particolarità architettonica moderna immersa in un quartiere antico della città.
Dopo aver scattato un po’ di foto nella piazza antistante la Casa da Musica ci infiliamo in una ‘tasquinha’ per pranzare.
Il posto è un corridoio e per mangiare in 12 occupiamo tutti i tavoli del locale!
E’ veramente un tipico posto portoghese: a menù trippa, baccalà e rognoni. Io prendo quest’ultimi… e sono deliziosi.
Dopo un buon caffè (in Portogallo lo fanno quasi come noi), partiamo alla volta della Livraria Lello, fantastica libreria considerata una delle più belle al mondo e famosa per essere comparsa nei film di Harry Potter…purtroppo tutta questa fama ha fatto sì che si paghino 4 € per visitarla!
E’ oramai sera, Marina ha l’aereo per la Svizzera, quindi ci saluta in cima al Quartiere Ribeira davanti al Sé, dove noi, dopo la salita sostiamo aspettando in tramonto.
Fatta qualche foto ci ributtiamo, attraverso la Ribeira (il quartiere più colorato di Porto) verso in fiume Douro per scattare ancora qualche foto notturna di Vila Nova de Gaia e le sue insegne del Porto.
Mangiato una cena alla ‘Eataly di porto’ torniamo in camera che sono ormai l’1 di notte, alle 4.00 avremo i taxi per l’aereoporto per il Ryanvolo di ritorno
A parte le solite peripezie sui pesi dei bagagli (abbiamo 13 bottiglie di Porto), riusciamo a soli 40€ a imbarcare tutto…quando apriremo le nostre bottiglie potremo gustare un ricordo della città!
Dopo qualche ora siamo a Torino, consueti saluti e tutti a casa.
E’ vero che è meglio soli che male accompagnati, ma questa volta la compagnia è stata davvero piacevole!
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